domenica 27 dicembre 2009
New York 1968
martedì 22 dicembre 2009
Lettera del 1953 scritta durante la trasferta per il GP d'Argentina.
Grand Hotel Royal Lavalle 570,
Esq Florida
Buenos Aires 20-01-1953
Mamma e Babbo Cari.
Sono due sere che rientrando all’Hotel domando sempre se c’è posta. Finora nulla è arrivato. Non sono in pensiero per voi miei cari, vorrei solo saper se vi siete tranquillizzati per il mio viaggio, che come vi ho scritto è stato bellissimo.
Oggi abbiamo smesso presto di lavorare e ho appena fatto un bel bagno. Sento un po’ nostalgia della mia casa e delle mie abitudini, ma non crediate che mi trovi male.
Qui c’è un clima tropicale, pioggia e sole, si suda molto. Si dorme in città, proprio al centro di Buenos Aires e il circuito, la carrera come la chiamano qui, si trova a 35 km fuori città. Ci facciamo un’ora di viaggio al mattino e uno alla sera per rientrare, ma lo facciamo in macchina: qui fanno a gara per darci un passaggio.
Come saprete di già domenica abbiamo ottenuto una magnifica vittoria, ma abbiamo dovuto faticare molto per difendere i corridori dall’assalto della folla. Sono fanatici tremendi questi. Sapete anche che c’è stato un grave incidente. Morti e feriti, ma lo hanno voluto loro. Per fortuna Farina è rimasto incolume. Io sto bene, tra noi non si è ferito nessuno e in quanto al mangiare non c’è male.
La prossima e ultima gara l’abbiamo il 2 febbraio e poi il ritorno a casa. Alcuni partiranno subito dopo la corsa, altri, fra cui io, partiranno dopo una settimana. Vi informerò riguardo al giorno del mio arrivo.
Vorrei sapere com’è lì a casa, immagino neve, freddo e strade impraticabili. Amedea (sua fidanzata e sua futura moglie e mia madre) è venuta a trovarvi? Aveva detto che veniva. Fatele una affettuosa accoglienza, è tanto sensibile.
Aspetto sempre vostre notizie. In attesa vi saluto e affettuosamente vi bacio.
Vostro Bruno.